Tra i blog vanno di moda le classifiche, spesso simpatico sistema per raggranellare click grazie ai motori di ricerca? E io faccio le Non-Classifiche. Non sono classifiche, ma piccole rassegne di bontà, messe tutte insieme.
Non sembra, ma conviene fare come le marmotte: prepararsi per tempo all’inverno che arriva. E come? Ma è semplice: segnarsi dove mangiar bene la cassoeula, che è una delle glorie della cucina non solo lombarda ma di tutt’Italia.
E allora, senza commenti che non siano telegrafici, ecco una mia personalissima galleria delle cassoeule più buone degli ultimi due anni.








Le rivisitazioni
Qualcuno prova anche a rivisitare la cassoeula. E gli riesce anche bene.

Digressione: il ragò (cassoeula d’oca)
Il ragò è il corrispettivo della cassoeula che si prepara in Lomellina, tra Novara e Pavia, con la carne di oca, che del resto, per ragioni storiche e fisiologiche, è il maiale a due zampe.


Beh, non avete più scusanti. Provatele, e fatemi sapere!
Ah: se vi steste chiedendo da dove arriva la cassoeula della prima foto… Ecco: è quella della mia mamma, privatissima, chiusa al pubblico…

3 commenti
Quella che ha anche le orecchie del maiale è la mia preferita!
In quella di mamma non manca mai!
Peccato che per noi centro-sudisti certi indirizzi non siano … a tiro.